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Risi Tradizionali della Valle del Po

Con il termine Risi Tradizionali della Valle del Po si vogliono identificare quelle varietà di riso che sono storicamente presenti sul territorio della Pianura Padana. Il territorio in questione non è delimitato al solo Piemonte ma anche alla Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Quest’area presenta un ambiente con caratteristiche pedologiche e climatiche molto favorevoli alla coltivazione del riso anche se la perfetta latitudine si trova più a Sud. La produzione del riso nella Valle del Po, nel 1971, sfiorò il 60% della produzione nazionale. Purtroppo questo valore andò a scendere sfiorando quasi il 30% nei primi anni 2000.

In Piemonte la produzione di riso si concentra tra le province di Alessandria, Novara e Vercelli.

Tra i Risi Tradizionali della Valle del Po troviamo (in ordine alfabetico) l’Arborio, il Balbo, il Balilla, il Carnaroli, il S. Andrea e il Vialone Nano.

Arborio

La varietà Arborio prende il nome da un villaggio presente in provincia di Vercelli. Le prime coltivazioni di questo riso sul territorio della pianura Padana si attestano intorno al 1949. Ai giorni d’oggi è la più coltivata ed è un riso perfetto per differenti cucine regionali.

Baldo

La varietà Baldo è la qualità di riso più recente tra le 6 qui descritte. Infatti la prima coltivazione importante di questo riso si attesta intorno al 1966. Il suo ottimo rapporto qualità prezzo lo rende uno dei più venduti. La sua principale caratteristica è inoltre la versatilità nella preparazione di quasi tutti i piatti della tradizione italiana. Per esempio, è ottimo nei risi mantecati, nel sartù, negli arancini, nella tiella e nelle torte di riso.

Balilla

La varietà Balilla è la qualità più antica. Erroneamente viene anche chiamata “Originario” ma questa denominazione definiva un altro riso che fu’ lasciato perdere dopo l’arrivo del Balilla. La prima produzione si attesta intorno al 1924 ed il riso prodotto è ottimo nell’industria della trasformazione. Tra i generi prodotti con questo riso troviamo i fiocchi di riso, il riso soffiato, il latte di riso. Solitamente viene utilizzato anche in alcuni dolci e nella tradizionale panissa o in altre ricette specifiche.

Carnaroli

Il riso Cararoli è quello più conosciuto in tutto il mondo. E’ da sempre un’eccellenza made in Italy ed è prodotto nella Valle del Po fin dal 1949. La coltivazione di questo riso risulta però difficoltosa ed è per questo che il prezzo e maggiore rispetto alle altre varietà. In passato ha rischiato di scomparire proprio a causa del prezzo. In cucina risulta imbattibile nei risotti, nella insalate e nei timballi.

S. Andrea

La varietà S. Andrea è prodotta dal 1966 ma il suo pieno sviluppo arrivò negli anni 70. La sua coltivazione è perfetta in zone più fredde e meno fertili. In cucina viene usato per lo più nelle minestre tradizionali Piemontesi e Lombarde.

Vialone Nano

La varietà Vialone Nano è molto antica e la sua coltivazione risale agli anni 30. Questo riso è ideale per le insalate e nei risotti a base di pesce e verdure.

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